Il Cantonetto è una rivista di cultura fondata nel 1953 a Lugano dallo scrittore e storico Mario Agliati, scomparso a 89 anni d’età nell’ottobre 2011. Diretta dal fondatore fino alla fine del 2010, ha raccolto il testimone il figlio Carlo Agliati, storico, che la dirige nel segno della continuità ma anche del rinnovamento. In oltre mezzo secolo di vita, la rivista ha contato sulla collaborazione di tanti amici scrittori, che intorno al Cantonetto hanno stabilito una sorta di cenobio letterario: da Francesco Chiesa, a Piero Bianconi, Adriano Soldini, Giuseppe Martinola, Giuseppe Prezzolini, Romano Amerio, Bruno Caizzi, Remo Beretta, Giovanni Orelli, Graziano Papa, solo a fare pochi nomi isolati. La rivista è aperta a tematiche territoriali che interessano il piccolo cantone svizzero subalpino di lingua e cultura italiana – il “cantonetto” ticinese appunto – posto su una trasversale di collegamento tra le patrie d’Europa. Gli argomenti sono la lingua, il dialetto, la letteratura, la storia, l’arte, la memoria, la difesa del territorio, in una prospettiva non di ripiegamento localistico, ma che dal particolare aspira ad aprirsi al globale.

Il Cantonetto ha cadenza semestrale: annualmente escono due fascicoli di circa 80-100 pagine riccamente illustrate (e talvolta con un numero maggiore di pagine, fino a prendere corpo di libro). In precedenza la rivista aveva cadenza bimestrale (uscivano sei fascicoli di 24 pagine, talvolta con numeri doppi o tripli).